Istituto Tecnico

Commerciale e per Geometri

“G. Spagna”

Spoleto

PianoOffertaFormativa

 

a.s.2000-2001

 

1.     -L’ISTITUTO: LA SUA STORIA E LA SUA IDENTITA’

2.     -LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

3.     -ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA E DI ORIENTAMENTO

4.     -AREA DELLA DIDATTICA

5.     -DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI - DIMENSIONE        PROFESSIONALE

6.     -ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

7.     -PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

8.     -COLLEGIO DEI DOCENTI

9.     -CONSIGLI DI CLASSE
10.                       -PIANO DIDATTICO ANNUALE PER OGNI SINGOLA DISCIPLINA E CLASSE

11.                       -CONTRATTO FORMATIVO

12.                       -INTEGRAZIONE DEI PORTATORI DI HANDICAP

13.                       -CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI

14.                       -IDEI: INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI

15.                       -L’ESAME DI STATO

16.                       -CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

17.                       -PROGETTI INERENTI AD ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

18.                       -AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI

19.                       -C O N D I Z I O N I   A M B I E N T A L I   D E L L A  S C U O L A

20.                       -REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

 

 

L’ISTITUTO: LA SUA STORIA E LA SUA IDENTITA’

 

L’ITCG “G. SPAGNA” nella sua lunga tradizione che risale al riconoscimento di scuola statale a partire dal 1872, ha sempre operato efficacemente nel contesto sociale ed economico locale.

Attualmente esso opera al fine di conferire i seguenti diplomi, secondo la specificità dell’indirizzo:

 

Ø      DIPLOMA DI RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE

Ø      DIPLOMA DI GEOMETRA.

 

Il mercato del lavoro oggi presenta caratteri differenti dal passato e il corso dei cambiamenti appare accelerato negli ultimi anni. Le professioni non sono più rigide, le competenze acquisite non più definitive, l’automazione incorpora spesso alcune conoscenze e le rende obsolete o non più spendibili. L’informatica rende superate alcune competenze prettamente contabili e ripetitive. I moderni sistemi economici e l’attuale organizzazione aziendale appaiono fondati non più sul principio di subordinazione acritica, ma su quello della collaborazione.

Questi cambiamenti  rendono necessario un adeguamento del piano di studi e uno spostamento degli obiettivi formativi verso nuovi valori: la capacità critica, l’autonomia di valutazione, la duttilità, l’abilità di sapersi orientare e inserire in lavori e contesti ambientali diversi, la padronanza delle lingue straniere, l’acquisizione di una mentalità imprenditoriale che consenta di inserirsi in maniera autonoma e consapevole nel mondo del lavoro o nel proseguimento degli studi di livello superiore.

Al fine di comprendere l’attuale identità dell’Istituto assume particolare rilievo l’a. s. 1984-85, quando è stata avviata la sperimentazione IGEA (divenuta d’ordinamento nell’a. s. 1996-97), in risposta alle esigenze di formazione professionale nel settore del terziario avanzato presente nel territorio e in linea con le esigenze di rinnovamento della scuola italiana.

Per la sezione Geometri le innovazioni curricolari sono avvenute nell’a. s. 1987-88 e 1994-95, rispettivamente con l’introduzione del PNI e del Progetto “Cinque”.

L’ITCG  “G: SPAGNA” attraverso il dialogo e la concretezza delle iniziative, per rispondere alle esigenze di crescita culturale e di formazione professionale dello studente, anche in relazione alle esigenze del territorio spoletino, intende procedere nella sua opera ponendo attenzione alle seguenti linee programmatiche:  

Ø      innalzamento del successo scolastico mediante una progettazione didattica centrata sulla definizione di obiettivi chiari di conoscenze, competenze e abilità, sull'individualizzazione dei percorsi di apprendimento e la cura dei rapporti interpersonali.

Ø      miglioramento della qualità della vita scolastica stimolando la collaborazione e la compartecipazione di tutte le componenti - dirigente, docenti, genitori, alunni, personale ATA – nelle scelte e nella condivisione di obiettivi e strumenti educativi e nella ricerca e utilizzo delle risorse.

Ø      potenziamento delle competenze informatiche mediante l’acquisto di attrezzature sempre all’avanguardia e l’ottimizzazione del rapporto tra strumenti disponibili e numero di utenti, mediante la riorganizzazione della didattica a favore dell’addestramento multimediale, sia nell’attività prettamente scolastica del mattino, o curricolare,  sia con corsi facoltativi pomeridiani, o extracurricolari, svolti in sede o in enti, aziende, studi professionali, nel territorio spoletino;

Ø      potenziamento e ampliamento dello studio delle lingue straniere comunitarie con attività extracurricolari e gruppi costituiti per fasce di livello;

Ø      ampliamento delle opportunità formative con iniziative curricolari ed extracurricolari e corsi post qualifica;

Ø      cooperazione con altre unità scolastiche per la creazione di reti di scuole in senso orizzontale e verticale allo scopo di potenziare la disponibilità dei servizi scolastici e facilitare l’attività di orientamento degli studenti;

Ø     collaborazione con gli enti locali e con altre agenzie culturali del territorio, con aziende e studi professionali allo scopo di contribuire ad integrare l’offerta formativa della scuola sia a livello curricolare che extracurricolare.

 

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LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

 

In considerazione di quanto finora osservato, l’Istituto individua come qualificanti il proprio impegno formativo le seguenti finalità.

 

 

FINALITA’ EDUCATIVE

 

La scuola, operando affinché l’alunno si formi come uomo e cittadino e offrendo occasioni di sviluppo in tutte le direzioni, etiche, affettive, cognitive, operative e creative, deve realizzare le condizioni adatte, non solo all’apprendimento delle discipline scolastiche, ma anche all’interiorizzazione dei valori che costituiscono il fondamento di una corretta formazione educativa e cioè: l’educazione alla pace, alla solidarietà, alla legalità, all’intercultura, alla salute, al rispetto dell’ambiente.

 

 

FINALITA’  DIDATTICHE

 

 Si propone una scuola che dia il gusto e la curiosità della conoscenza e che comunque stimoli lo studente a fare propria l’esigenza degli strumenti indispensabili di un’educazione permanente.

Momento privilegiato del rapporto educativo è la comunicazione, attraverso l’uso del linguaggio verbale e l’utilizzazione del linguaggio iconico e informatico.

Al rifiuto del nozionismo corrisponde l’accettazione della nozione come bisogno di conoscenza rigorosa e fondata, imposta dall'accertamento e dal controllo di realtà complesse.

La scuola rispetta la libertà dell’insegnamento e promuove la creatività dell’alunno, ma rifiuta lo spontaneismo in nome di un procedere razionale, rigoroso, scientifico.

Lo studio delle varie discipline dovrà fare riferimento, ove possibile, a problemi concreti che richiedono per la loro soluzione la partecipazione attiva degli allievi e favoriscono la formazione di un abito mentale conforme alle competenze professionali.

In una società in rapido sviluppo come quella contemporanea, c’è necessità di una scuola che educhi  al cambiamento, alla multiformità, alla capacità di rapido adattamento al nuovo.

Il ritmo incalzante del progresso tecnico-scientifico, la ricchezza e rapidità degli scambi e dei confronti con realtà sempre diverse, richiedono  intelligenze  duttili e abilità pratiche.

L’unico modello scolastico possibile è quello che suscita attitudini critiche e permette di esercitarle nella conoscenza del mondo e della società e negli interventi per trasformarli in modo sempre più adeguato alle esigenze umane.

 

 

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ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA E DI ORIENTAMENTO

 

Per gli alunni delle classi iniziali viene attuato un progetto di accoglienza, predisposto da una commissione nominata all’uopo che si propone di fornire:

-         informazioni sull’Istituto: spazi, accessi, orari e servizi;

-         informazioni e tecniche di base per il successo nello studio;

-         informazioni sugli Organi Collegiali della scuola, sui diritti e sui doveri dello studente;

-         un’attività intensiva nelle prime settimane sull’uso del computer per uniformare le competenze in ingresso degli alunni nell’uso di uno strumento e di un linguaggio che dovrà avere una cura privilegiata in tutto il quinquennio di studio.

L’orientamento degli alunni si attua  su di un piano pratico, promovendo quelle attività e iniziative che agevolano il contatto col mondo del lavoro e portano gli alunni ad avere un’occasione di riflessione sul proseguimento del loro percorso formativo. Per gli alunni del triennio conclusivo si svolge un’attività d’informazione e di orientamento sulle scelte da compiere alla fine del corso. Anche gli stages e i progetti di simulazione aziendale preparano i ragazzi all’inserimento nel mondo del lavoro.

 

 

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AREA DELLA DIDATTICA

 

 

Corso commerciale IGEA


 

 

 


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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI - DIMENSIONE PROFESSIONALE

 

Per l'indirizzo commerciale  I.G.E.A.

Un ragioniere esperto in problemi di economia aziendale, capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa automazione, da frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi, deve avere il seguente profilo professionale:

 

CONOSCENZE

 

·        consistente cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logico-interpretative

·        conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile

·        conoscenza dei rapporti tra azienda e ambiente in cui si opera per proporre soluzioni e problemi specifici

 

COMPETENZE

 

Saper

·        utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali

·        leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale

·        gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione

·        elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali

·        cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali anche per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche

 

CAPACITA’

 

Essere in grado di

·        documentare adeguatamente il proprio lavoro

·        comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi

·        analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere

·        interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera

·        effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune

·        partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento

·        affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

 

Pertanto l’attività professionale del ragioniere consisterà nell’inserirsi in contesti aziendali diversificati riguardanti tutti i settori: mercantile, industriale, bancario, assicurativo e finanziario. La puntuale e approfondita conoscenza dei fenomeni economici nelle loro dinamiche e la partecipazione a progetti di simulazione e tirocinio aziendale, già in attuazione all’ITC “G. SPAGNA” e destinati a divenire una realtà formativa stabile, consente al futuro ragioniere di potersi anche muovere in modo autonomo nel mondo del lavoro, istituendo un’attività imprenditoriale privata. Inoltre un'approfondita conoscenza delle lingue comunitarie (due curricolari), studiate nella normale attività scolastica e in attività pomeridiane di supporto e potenziamento, permette al diplomato di inserirsi in un contesto lavorativo europeo.

 

Corso Geometri PNI


 

 

 


Corso Geometri Progetto Cinque

 

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI - DIMENSIONE PROFESSIONALE

 

Per l'indirizzo Geometri

 

L’Istituto ha manifestato, durante il lunghissimo arco di anni in cui ha operato nel territorio, l’esigenza del rinnovamento per adeguare i contenuti dell'insegnamento alle condizioni mutevoli di una società in continua evoluzione attraverso:

 

- la crescente attenzione per la formazione culturale di base, per il potenziamento delle capacità linguistico-espressive  e  logico-interpretative e delle competenze giuridico-economiche;

 

- l’aggiornamento dei contenuti delle discipline dell'area tecnica;

 

- l’inserimento nel P.N.I. (Piano Nazionale di Informatica);

 

- la sperimentazione "Progetto Cinque" come parziale adeguamento della formazione scolastica alle nuove esigenze.

 

I settori tradizionali dell’attività professionale del geometra comprendono le costruzioni, il rilievo topografico e le stime e se per un verso oggi viene rilevata la perdita di specificità del ruolo professionale della categoria, l’attuale organizzazione sociale, con la parcellizzazione del processo edilizio in settori ed aree di specifiche competenze, permette al geometra di muoversi, nel mondo del lavoro, con maggiore facilità che in passato, data la sua versatilità in molte attività che per l'immediato futuro vengono così individuate:

 

- conoscenza del settore delle costruzioni, soprattutto in riferimento alla manutenzione, alla conservazione, al recupero, alla gestione ed alla riqualificazione del patrimonio esistente;

 

- conoscenza delle norme che regolano il settore delle costruzioni

 

- conoscenza delle problematiche legate alla gestione delle risorse ambientali, sia con il supporto della cartografia ufficiale che delle moderne tecniche di rilievo con particolare attenzione alla  valutazione di impatto ambientale per un uso programmato del territorio, nonché per le attività connesse al risparmio energetico.

 

- conoscenza dei criteri di stima di terreni e fabbricati

 

 

Da quanto sopra esposto emerge la necessità di un profilo professionale del geometra con un livello di formazione orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio, raggiunta tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali nelle aree di competenza.

Inoltre, mediante le esercitazioni pratiche e  le esperienze reali, verranno rese più familiari all'alunno le tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento, una volta diplomato, o lo orienteranno verso la prosecuzione degli studi a livello universitario.

Coerentemente con queste finalità il diplomato dovrà essere in grado di:

 

 

- progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze  professionali;

 

- operare, anche in gruppi di lavoro, nell'organizzazione, assistenza, gestione e direzione di cantieri;

 

- organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari registri di cantiere;

 

- progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici, igienici, sanitari e termici) anche in funzione del risparmio energetico;

 

- effettuare i rilievi utilizzando i metodi e le  tecniche  tradizionali e quelle più recenti, con applicazioni relative  alla rappresentazione del territorio urbano ed  extraurbano;

 

- elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;

 

- intervenire sia in fase progettuale che esecutiva sul territorio  per la realizzazione di infrastrutture (strade, attraversamenti, impianti, ecc.), di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni;

 

- valutare, anche sotto l’aspetto dell'impatto ambientale, immobili civili e studiare interventi territoriali di difesa dell'ambiente;

 

- effettuare accertamenti e stime catastali.

 

Le competenze elencate saranno supportate da una sufficiente conoscenza della legislazione inerente al campo di attività.

 

 

Il  Progetto "Cinque" rispetto al corso ordinario presenta le seguenti principali modifiche:

 

- il mantenimento  della Matematica fino al quinto anno di corso e l'ampliamento della disciplina all'Informatica con l’inserimento nel P.N.I.;

 

- la prosecuzione della lingua straniera al triennio;

 

- l’introduzione del Diritto e dell’Economia al biennio;

 

- l’anticipo dello studio delle Costruzioni al secondo anno affinché l’alunno possa conoscere e valutare parte delle  discipline professionalizzanti;

 

- la nuova articolazione delle discipline attinenti le Costruzioni e gli Impianti: infatti  alcuni  degli  argomenti presenti nella disciplina  Tecnologia delle Costruzioni, dell’ordinamento  tradizionale, sono stati ridistribuiti in tre discipline Disegno e Progettazione, Costruzioni, Impianti;

 

- la riorganizzazione, nell’ambito dell’area estimativa, del programma della disciplina di Estimo secondo le esigenze ambientalistiche e territoriali; pertanto il nuovo corso di Geopedologia, Economia, Estimo, risulta profondamente rinnovato in quanto si prefigge di fornire al diplomato competenze spendibili nell’ambito della pianificazione territoriale;

 

- l’approfondimento della Fotogrammetria nell'ambito della Topografia

 

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

 

Le linee generali dell’attività didattica curricolare sono quelle previste dai vigenti programmi ministeriali e dai progetti coordinati a livello ministeriale Igea, Progetto Cinque e P.N.I..

L’impostazione metodologica e la prassi didattica sono centrate sullo sviluppo delle abilità cognitive mediante un’adeguata strutturazione dei contenuti disciplinari e un'organica  distribuzione  nella  vita scolastica di momenti di assimilazione delle nozioni, di momenti di esercitazione e rielaborazione critica e di momenti di verifica e valutazione dell'apprendimento.

Riguardo  alle strategie di insegnamento si procede per unità didattiche strutturate per obiettivi e per contenuti.

Gli  obiettivi possono essere trasversali, cioè comuni a tutte le discipline e specifici, cioè relativi a ciascuna singola disciplina di studio.

Si prevede anche un lavoro  interdisciplinare per il coordinamento e il rinforzo delle conoscenze, specialmente tra discipline affini.

Vengono adottate diverse metodologie a seconda della convenienza e  dell’efficacia  in relazione alla rispondenza, maturità, autonomia operativa della classe e alla disponibilità delle ore di lezione:  lezioni  logocentriche per momenti di proposta e di raccordo, discussioni, lavoro  di ricerca per gruppi o per coppie, metodo del "problem posing" e del “problem solving”, avendo come costante preoccupazione il compito di privilegiare un apprendimento attivo, consapevole  e  critico che porti progressivamente alla capacità di autovalutazione, autocorrezione e alla  capacità progettuale.

I docenti nel valutare saranno attenti a distinguere la valutazione  d’ingresso, il momento  della  valutazione  formativa (in itinere) e quello della valutazione sommativa (finale e  riassuntiva).

La diagnosi d'ingresso rappresenta una tappa fondamentale per la conoscenza degli studenti e per l’impostazione della  programmazione didattica di classe.

Essa fornisce informazioni sulle abilità maturate dagli studenti nelle aree delle diverse discipline e serve specialmente per le prime classi e in parte anche per le terze.

Gli strumenti di verifica per la valutazione formativa sono prevalentemente le discussioni  guidate, i questionari, i test, i  sondaggi flash, le esposizioni riepilogative.

Gli strumenti di verifica per la valutazione sommativa sono prevalentemente i  colloqui, i questionari, i test, le relazioni e le esercitazioni di vario  genere in rapporto alla specificità della materia di studio.

In particolare, data la necessità di controllare simultaneamente lo stato di apprendimento degli alunni per intervenire nel recupero e per non vanificare l’efficacia  dell’impostazione metodologica, i docenti possono utilizzare anche per le verifiche indicate come "orali" nel registro, tipi di prove da eseguirsi per iscritto come test, questionari, relazioni.

Si prevedono almeno due o tre verifiche sommative a quadrimestre, scritte, grafiche e orali in relazione alla regolarità dell'attività didattica e alla risposta degli studenti agli stimoli dell'insegnante.

La correzione delle prove scritte e grafiche avrà quella sollecitudine che permetta di non vanificare l’efficacia per il profitto dello studente (non oltre il 15mo giorno).

 

Per quanto riguarda la  corrispondenza tra livelli di conoscenze e abilità e i voti di profitto da segnare sul registro del professore, si concordano i seguenti criteri:

 

Livelli                                                                                                                   Voti                                                                                                                       

 

A                 Lo  studente conosce e padroneggia tutti  gli  argomenti, sa               8 ¸ 10   organizzare  con  autonomia le proprie conoscenze, sa applicare
le procedure, fa infine sue valutazioni critiche

 

B                 Lo studente conosce e comprende in modo analitico, conosce               7     
le procedure pur con qualche imprecisione, dimostra un certo     
 senso critico

 

C                 Lo studente conosce gli  argomenti  fondamentali anche se                    6           
 in modo non approfondito, non commette errori nella     
esecuzione di compiti semplici

 

D                 Lo studente conosce in modo superficiale gli argomenti, non                 5
è autonomo nell'esecuzione di compiti semplici

 

E                  Lo studente non conosce  gli  argomenti, non ha raggiunto              fino a 4
le abilità richieste, non sa applicare le procedure anche se guidato

 

 

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

 

Le attività educative e didattiche vengono programmate ai livelli sottoindicati e trovano riscontro nei documenti dei rispettivi organi collegiali.

 

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COLLEGIO DEI DOCENTI

 

Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale ed assume le relative delibere: il verbale di queste riunioni rende testimonianza delle operazioni e delle delibere del Collegio.

Il Collegio inoltre individua le quattro aree per le funzioni-obiettivo e ne stabilisce i criteri di assegnazione.

Il Collegio dei Docenti verifica annualmente le proprie  attività e redige una relazione  finalizzata alla verifica del prodotto scolastico.

 

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CONSIGLI DI CLASSE

 

Sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti, essi provvedono:

 

- all'individuazione degli obiettivi comuni e trasversali sui quali progettare anche eventuali interventi di carattere   interdisciplinare;

 

- alla definizione delle metodologie e degli strumenti;

 

- alla definizione delle attività integrative e complementari con particolare attenzione agli interventi didattici integrativi;

 

- all'indicazione delle verifiche per quadrimestre;

 

- al coordinamento organizzativo per evitare il sovraccarico di lavoro;

 

- alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica.

 

 

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PIANO DIDATTICO ANNUALE PER OGNI SINGOLA DISCIPLINA E CLASSE.

 

Sulla base delle indicazioni dei rispettivi Consigli di Classe e delle decisioni prese nelle riunioni dei Docenti della stessa disciplina e di discipline affini, si predispone il piano didattico annuale, da allegare al registro personale del Docente e da acquisire agli atti.

 

Esso comprende:

 

- valutazione del livello di preparazione e di capacita' della classe, accertati attraverso test d'ingresso, prove scritte e orali, osservazioni, ecc., per le classi iniziali;

 

- attività di recupero e sostegno;

 

- obiettivi didattici in termini di conoscenze e abilita';

 

- contenuti distinti per quadrimestre;

 

- tipologie e numero delle prove di verifica;

 

- strumenti e modalità di lavoro.

 

 

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CONTRATTO FORMATIVO

 

L'impostazione metodologica sopra esposta deriva da un nuovo modo di concepire la scuola rispetto ai vecchi modelli.

Alla scuola di ieri, che era fondamentalmente informativa, ripetitrice di una cultura statica, isolata dalle tematiche sociali, basata sulla trasmissione dei contenuti e sulla figura del docente individualista, ripetitore, giudice e punitore dell'alunno, semplice ascoltatore passivo, si contrappone la scuola di oggi, che deve essere di tipo formativo, vivente nella realtà della comunicazione pluridimensionale, attenta ai risultati della ricerca e alle trasformazioni sociali, trasmettitrice di una cultura dinamica, basata sulla figura del docente, professionista dell'apprendimento e guida di allievi, chiamati ad essere i protagonisti attivi della vita della scuola.

 

Su queste premesse si fonda il contratto formativo tra docente e discente e la sua famiglia, tra istituzione e utenti del servizio scolastico.

La gestione di un processo formativo richiede chiarezza e coerenza sugli obiettivi da perseguire, sui metodi da utilizzare, sui contenuti da far apprendere e sui criteri e strumenti di valutazione da adottare.

Pertanto tutte queste fasi della programmazione didattica vanno esplicitate agli alunni che devono conoscere che cosa ci si aspetta da loro, i risultati delle loro performances e le relative motivazioni, in modo tale che essi imparino ad autovalutarsi e ad autocorreggersi.

A tal fine saranno utilizzati tutti gli strumenti disponibili per superare le difficoltà e risolvere i problemi che potranno presentarsi durante il percorso: oltre al normale canale di comunicazione tra docenti e alunni nella quotidiana vita scolastica, questi strumenti sono le riunioni collegiali del Consiglio di Classe, le cui decisioni devono essere comunicate a tutti gli alunni e a tutti i genitori, le comunicazioni scuola-famiglia e i colloqui diretti secondo le modalità indicate in altra parte di questo documento.

I genitori rappresentanti nei Consigli di Classe si fanno carico di comunicare a tutti i genitori della classe, anche attraverso assemblee, le decisioni del Consiglio di Classe.

I docenti, sia singolarmente, sia collegialmente come Consiglio di Classe, debbono informare lo studente sulle varie fasi della programmazione educativa e didattica (obiettivi, metodi, strumenti, contenuti, criteri di valutazione).

Quest'informazione si realizza attraverso la più ampia pubblicità e trasparenza degli atti (verbale del Consiglio di Classe, piano di lavoro).

Lo studente a sua volta, ha il diritto di conoscere le tappe del suo curriculum, affinché possa rendersi conto dei suoi impegni e possa divenire il protagonista attivo del suo processo formativo.

 

 

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INTEGRAZIONE DEI PORTATORI DI HANDICAP

 

L'Istituto ha eliminato le barriere architettoniche che ostacolavano l'ingresso ai portatori di handicap e si e' dotato di una porta di accesso al piano terra e di un ascensore per salire ai piani superiori.

Nell'attività didattica e' previsto un curricolo personalizzato che tenga conto delle condizioni specifiche dell'alunno portatore di handicap in rapporto agli obiettivi cognitivi da conseguire e alle possibilità operative.

Nello stesso tempo se ne favorisce l'accoglienza e l'inserimento nell'esperienza formativa della scuola, attraverso l'utilizzo di insegnanti di sostegno, la riduzione del numero di alunni per classe, la disponibilità didattica e pedagogica di tutti i docenti e la solidarietà dei compagni.

Inoltre il Collegio dei Docenti all'inizio dell'anno scolastico attiva un Gruppo "H", che cura i rapporti con i servizi sanitari e sociali dell'A.S.L. e il Distretto Scolastico, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo (art.317 D.L. n.297/94).

 

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI

 

I criteri di valutazione adottati in quest'anno scolastico 1999/2000 sono stati così formulati in base alla legge 10/12/97  n° 425 art.5 D.P.R. 23/7/98  n° 323  art.11  e seguenti:

1)      miglioramento della situazione iniziale;

2)      grado di preparazione raggiunto (media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale);

3)      partecipazione costruttiva alle lezioni;

4)      assiduità alla frequenza;

5)      partecipazione ad attività;

6)      eventuali crediti formativi.

 

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CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

 

I parametri seguiti per l’attribuzione del punto disponibile sono:

1) Attività culturale formativa:

- corsi di lingua

 

- corsi d’informatica

 

- competenze musicali ed artistiche

2) Attività lavorativa: purché coerente con l’indirizzo specifico dell’Istituto

3) Attività sportiva

4) Altro: volontariato, borse di studio, partecipazione a concorsi, ecc.

La frequenza, l’impegno e l’assiduità scolastica, rimangono comunque elementi indispensabili, affinché le attività extrascolastiche siano valutate e quantificate.

 

IDEI: INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI
 
Dopo le valutazioni del primo quadrimestre, l’Istituto organizza un orario flessibile e modulare, finalizzato all’attivazione di IDEI, per il recupero del debito formativo, per attività differenziate relative al prolungamento dell’obbligo e per attività complementari.
Recupero dopo i risultati finali: i docenti nelle prime settimane di scuola curano “in itinere” il recupero degli alunni promossi con debito formativo; per coloro che dopo questo primo periodo risultano ancora in “debito”, vengono organizzati gli IDEI pomeridiani.

Durante l’attività curricolare i docenti cureranno costantemente il recupero “in itinere”.

Il Collegio dei docenti deciderà di volta in volta l’iniziativa più idonea per effettuare gli interventi per il recupero.

 

 

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L’ESAME DI STATO

 

In relazione al nuovo Esame di Stato che ha come fine la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici, propri di ciascun indirizzo di studi, il consiglio di classe tende ed opera per favorire conoscenze generali e specifiche, abilità di carattere applicativo e capacità rielaborative, logiche e critiche.

Soprattutto in funzione della Terza Prova i docenti si adoperano per integrare con percorsi multidisciplinari la preparazione nell’intero anno di corso delle varie discipline. Le modalità della Terza Prova sono varie, come la legge consente, a seconda delle scelte operate dal Consiglio di classe (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, casi pratici e professionali, sviluppo di progetti, ecc.): le simulazioni della Terza Prova, che vengono effettuate nel corso dell’anno scolastico, consentono, oltre che esercitare gli studenti su questo nuovo tipo di verifica, di individuare anche la tipologia più idonea a mettere in luce la peculiarità di ciascuna classe.

Per il Colloquio dell’esame, viste le modalità di svolgimento che danno al candidato la possibilità di iniziare con un argomento a sua scelta, preferibilmente, si consiglia, a carattere multidisciplinare, il Consiglio di classe cerca di favorire nella pratica didattica dei percorsi che colleghino le varie discipline.

Il Consiglio, infine, nel Documento che accompagna gli alunni agli Esami, riassume il percorso formativo, contenete obiettivi, contenuti disciplinari e interdisciplinari, tempi di attuazione, strumenti e criteri di valutazione (griglie di valutazione), attività curricolari e non, metodi.

 

 

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PROGETTI INERENTI AD ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

 

Il Collegio dei Docenti, nell’ambito della programmazione curricolare dell’a.s. 2000/2001, ha deliberato la realizzazione dei seguenti progetti curricolari:

-         Progetto di Protezione Civile destinato agli alunni delle classi IV e V geometri;

-         Progetto di Educazione Stradale destinato agli alunni dei bienni del corso Commerciale e corso Geometri;

-         Attività di Educazione Ambientale, riservato agli alunni dei bienni del corso Commerciale e corso Geometri lasciato alla libera scelta dei singoli Consigli di Classe;

-         Progetto Lettura, riservato alle classi del biennio del corso Commerciale e  Geometri, lasciato alla libera scelta dei Consigli di Classe.

 

Il miglioramento della qualità della vita scolastica e il potenziamento delle attività formative passa anche attraverso le iniziative extracurricolari.

L’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri G. Spagna per l’a.s. 2000/2001 prevede i seguenti progetti extracurricolari:

-         Progetto di simulazione aziendale riservato alla libera partecipazione degli alunni delle  IV classi Igea e Geometri;

-         Progetto IG-Students (creazione di impresa e laboratorio protetto) riservato alla classe IV IGEA

-         Progetto di tirocinio aziendale, riservato alla libera partecipazione delle  V  classi Igea;

-         Progetto Lingue 2000, destinato agli alunni del biennio e triennio dell’Istituto con libera partecipazione;

-         Progetto Informatica, destinato agli alunni delle classi del biennio e del triennio con proposte differenziate;

-         Progetto Laboratorio Teatrale, con la libera partecipazione degli alunni di tutte le classi dell’Istituto;

-         Attività di educazione motoria, fisica e sportiva

 

Apposite commissioni provvedono a programmare e organizzare alcune attività integrative quali: stages aziendali, stages linguistici, scambio di studenti con il Lycèe de l’Arc di Orange, teatro, musica, cinema, convegni, incontri, visite guidate e viaggi d’istruzione che contribuiranno al miglioramento delle relazioni umane tra docente e discente e renderanno più interessante, concreta ed efficace anche l’azione educativa e didattica.

 

 

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AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI

 

Nel regime dell’autonomia della scuola così come delineata dalla normativa vigente  L440/’97 D.M. 179/99  lettera circolare  194/99 e Dir. Min. 210/99, la formazione e l’aggiornamento sono una risorsa significativa per migliorare la scuola ed arricchire la qualità professionale dei docenti attraverso l’innovazione metodologico – didattica, in vista anche dell’innalzamento dell’obbligo scolastico, quindi un essenziale e insostituibile sostegno all’innovazione in corso.

Con riferimento all’offerta formativa il Collegio adotta come strategie:

- l’adesione a progetti di formazione locali, regionali, nazionali o europei, riconosciuti dall’amministrazione  scolastica.

-   corsi di perfezionamento, di formazione ed aggiornamento organizzati dall’università, dagli IRSAE o da altri soggetti comunque qualificati, per valorizzare in senso formativo il lavoro degli insegnanti e  sostenerne le  singole domande nell’ambito dello sviluppo professionale.

 

 

 

 

C O N D I Z I O N I   A M B I E N T A L I   D E L L A  S C U O L A

 

 

L'edificio scolastico, di costruzione relativamente recente poiché ultimato nel 1968, e' stato progettato secondo le tecniche e le finalità funzionali alla scuola. Nel 1990 e' stato ampliato per far fronte alle  esigenze della domanda che appare ora  in leggera flessione.

L’area che lo circonda, in parte e' sistemata a giardino, in parte dà la possibilità di svolgere attività sportive all'aperto, esercitazioni di misurazione e rilevamento per i geometri; consente, altresì, agli studenti una pausa di ricreazione all'aperto e offre, infine, spazi  per il  parcheggio.

L'edificio scolastico e' dotato di diversi punti di ingresso e di uscita, di scale di sicurezza, di scivoli, opere di abbattimento delle barriere architettoniche e di un ascensore atto a servire i portatori di handicap. Le aule sono capienti, alcune piuttosto grandi, per la quasi totalità dotate di ampie finestre e con un soddisfacente rapporto di cubatura per studente. Complessivamente sono in numero di 40, si affacciano su corridoi, dotati  ciascuno  di  servizi igienici, dei quali uno per portatori di handicap.

L'Istituto dispone dei seguenti laboratori ed aule speciali:

 

a - laboratorio di fisica, dotato di apparecchi e di  attrezzature specifiche e corredato di un computer e di un televisore con videoregistratore;

 

b - laboratorio di chimica, corredato di banconi e delle attrezzature specifiche oltre che di un computer collegato ad un  televisore; videoregistratore;

 

c - laboratorio linguistico multidisciplinare computerizzato;

 

d- laboratorio tecnico per geometri, dotato di attrezzature di rilevamento topografico, di teodolite elettronico, 4 tacheometri, elaboratore completo di tavolette grafiche, plotter e stampante, programmi di restituzione fotogrammetrica e disegno assistito da computer;

 

e - aula di disegno per geometri con 22 tecnigrafi;

 

f - aula per trattamento testi corredata di 25  macchine elettroniche computerizzate;

 

g - aula speciale di scienze con reperti di rocce, modelli di anatomia umana e apparecchi specifici;

 

h - aula audiovisivi fornita di videoproiettore con schermo panoramico, registratore, telecamera, proiettore diapositive e raccolta videocassette di didattica varia;

 

i - biblioteca dotata di circa 5600 volumi, di cui 3000 consultabili e alcuni, data la lunga tradizione dell'Istituto, sono di pregio;

 

l - aula magna con una capienza di 80 posti, fornita di  impianto di amplificazione, televisore con antenna parabolica, attrezzi e arredo specifico;

 

m - gli spazi per attività ginnico-sportive comprendono:

 

-         una palestra attrezzata per attività sportive (pallavolo, pallacanestro, pallamano);

-         una palestra attrezzata per attività ginniche e attrezzistiche;

-         una sala pesi ben attrezzata per potenziamento muscolare;

-         un'aula TV  con videoregistratore e videocassette didattiche;

-         un'infermeria per medicazioni;

-         n.4 spogliatoi;

-         un cortile esterno per attività sportive e preatletiche.

 

n - laboratorio di grafica computerizzata dotato di 7 computer "Pentium", stampanti, plotter, scanner e stazioni CAD.

 

o - laboratorio di informatica con server di rete, 10 client  e stampante di rete con collegamento a internet;

p –  laboratorio di informatica con 10 computer “Pentium” e relative stampanti;

 

 

q - postazione multimediale per il programma di sviluppo delle tecnologie didattiche, correlata di 2 stazioni di lavoro computerizzate, un televisore con videoregistratore, collegamento ad INTERNET

 

Fra le attrezzature in dotazione, vi sono due fotocopiatrici utilizzate dal personale per scopi didattici o di segreteria.

All'inizio dell'anno scolastico viene compilato un orario interno per permettere l'utilizzazione dei laboratori e delle aule speciali da parte delle classi.  Tale orario tiene conto della specificità degli indirizzi curricolari. Per ogni laboratorio o aula speciale, il Collegio dei Docenti designa un insegnante responsabile del coordinamento delle attività. Al docente incaricato, oltre all'attività di coordinarne l'utilizzazione da parte delle diverse classi, e' affidato il compito di aggiornare l'inventario del materiale, di controllarne l'effettiva esistenza e funzionalità, proporre le sostituzioni del materiale logorato od obsoleto.

 

L'I.T.C.G., nell'ambito del Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche 1999/2000   ( C. M. 228/99 ex legge 440/97 ), ha elaborato il progetto B 1, approvato e finanziato dal M.P.I., a cui  hanno aderito:

 

La Biblioteca Comunale " Giosuè Carducci " di Spoleto

 

1° Circolo Didattico                           Scuola Media A. Manzoni

2° Circolo Didattico                           Scuola Media D. Alighieri

3° Circolo Didattico                           Scuola Media L. Pianciani

Liceo Scientifico "A. Volta"               IPSIA - ITIS "F.lli Campani"

 

Scopo del progetto   è costituire una rete tra le biblioteche scolastiche  delle scuole aderenti, in cui la biblioteca dell'I.T.C.G. funge da polo.

 

Finalità dello stesso sono:

·        incremento del patrimonio documentale e sua valorizzazione;

·        scambio di informazioni e stimolo alla lettura;

·        diffusione della cultura nel territorio, anche attraverso le nuove tecnologie multimediali;

·        formazione e aggiornamento continuo di ragazzi e adulti.

 

L'attuale biblioteca è in fase di ristrutturazione dei locali, di arricchimento del materiale documentario, di potenziamento degli strumenti e delle attrezzature informatiche. Il nuovo centro avrà in dotazione cinque computer con postazione multimediale, dove sarà possibile agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado  e ai  cittadini del territorio, usufruire di vari servizi: studio, ricerca, orientamento e altre attività inerenti i progetti in atto nell'Istituto.

Uno degli obiettivi del nuovo centro di documentazione sarà quello di organizzare brevi percorsi formativi, anche sotto forma di stages, rivolti a piccoli gruppi di studenti del triennio per acquisire competenze biblioteconomiche, bibliografiche e documentali di base, con rilascio di attestato di partecipazione spendibile come credito formativo.

La realizzazione e la prosecuzione del progetto, è supportata dalla C. M. n° 229/2000 ex legge 440/97 che prevede un ulteriore finanziamento per il funzionamento della rete.

 

Un archivio e un magazzino completano infine le attrezzature della scuola.

 

La scuola può concedere ad istituzioni, enti od organizzazioni private che ne facciano richiesta, l'uso delle palestre o d’altre aule secondo le disposizioni in materia.

 

 

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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

1 - In applicazione del  D.P.R. 24/6/98 N. 249  recante lo“ Statuto delle studentesse e degli studenti delle scuole secondarie”  viene emanato il regolamento di disciplina dell’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “G. Spagna di Spoleto e viene istituito l’organo interno di garanzia  .

Il  regolamento di disciplina costituisce  parte integrante della Carta dei servizi.

 

2 - I comportamenti che configurano mancanze disciplinari sono individuati  con espresso richiamo ai doveri  indicati dall’art. 3 dello stesso Statuto, di seguito integralmente riportato  e a quelli delineati dalle norme del Regolamento d'Istituto ,  inserito nella Carta dei servizi.

 

3 - Doveri :  (art. 3  D.P.R.  24/6/98 N. 249  Statuto delle studentesse e degli studenti)

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio

Gli studenti sono  tenuti ad avere nei confronti del capo d'Istituto , dei docenti , del personale  tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale , che chiedono per se stessi.

Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto.

Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento dell’istituto.

Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture , i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola..

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

 

4 - Le sanzioni  conseguenti ai comportamenti in violazione dei doveri  sono l’ammonizione  per i casi più lievi,  l’allontanamento dalla comunità scolastica  per le violazioni gravi  o reiterate ,  per un periodo  comunque non superiore a 15 giorni,  ed altre sanzioni  proporzionate  all’infrazione disciplinare ed ispirate al principio della riparazione del danno.

E’ sempre offerta  allo studente la possibilità di convertire le sanzioni in un'attività in favore della comunità scolastica.

 

5 - L’ammonizione e’ adottata dal Dirigente scolastico.  Sono adottati dal Consiglio di Classe le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica   per un periodo non superiore a 15 giorni,  nonché l’applicazione del principio della riparazione del danno, da convertire possibilmente  in attività a favore della scuola . Sono comminati dalla Giunta esecutiva i provvedimenti  che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica  nelle ipotesi previste dall’art. 8 del presente regolamento.

 

6 - I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e  al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

La responsabilità  disciplinare e’ personale . Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

In nessun caso può essere sanzionata né direttamente né indirettamente la  libera espressione di opinioni liberamente manifestate e non lesive dell’altrui personalità.

 

7 - Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate  all'infrazione disciplinare e tengono conto del comportamento pregresso e della situazione personale dello studente.

Nei periodi di allontanamento deve essere previsto per quanto possibile  un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica..

 

8 - L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica  può essere disposto anche quando siano stati commessi  reati  o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.  In tal caso la durata dell’allontanamento e’ commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.

Nei casi in cui l’autorità  giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia  o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza , allo studente e’ consentito di iscriversi , anche in corso d’anno, ad altra scuola.

 

9 - Le sanzioni per mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni

 

10 - Per l’irrogazione delle sanzioni consistenti nel temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodo non superiore a 15 gg. e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all’art. 328, commi  2 e 4 , del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

 

11 - Contro le sanzioni  disciplinari diverse   e’ ammesso ricorso da parte degli studenti , entro 15 gg. dalla comunicazione della loro irrogazione , all’apposito organo di garanzia  interno alla scuola,   composto  dal Preside, da uno studente, da un docente, da un genitore e da un rappresentante del personale A.T.A.

 

12 – L’organo di garanzia di cui all’art.  precedente decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento .

 

13 – Per l’anno scolastico 1999/2000 l’organo di garanzia risulta così composto: Preside  prof. Angelo Paci, prof. Luciano Lisci per la componente insegnanti, sig. Luciano Calabresi per la componente genitori, sig. Manlio Menghini per la componente non docenti e lo studente Carla Meniconcini  per la componente alunni.

 

Spoleto, ottobre 2000

 

                                                                                       IL DIRIGENTE SCOLASTICO

                                                                                              Prof.  Amleto Capponi

 

N.B.

(Questo pof è da aggiornare per quanto concerne i nominativi delle persone componenti)

 

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