Un piccolo mondo (??!!)..... Internet, WWW e il Provider:

    La storia di come è nata Internet è nota in diverse versioni; in questa parte introduttiva cercheremo di raccontarla in modo che si faccia trasparire quale davvero diventa l’utilità per l’utente di oggi e di domani.....

    Per Rete si intendono almeno due PC collegati fra loro per ottenere almeno una condivisione delle informazioni (comunicazione a distanza). Se questa Rete invece di averne solo 2 ne avesse 100 e il server fosse collegato ad un’altra Rete con altrettanti PC che a loro volta sono collegati ad altre Reti, si andrebbe in cascata libera e si arriverebbe a capire che cosa è Internet e cosa significa WWW (World Wide Web) ovvero “Ragnatela Mondiale” in cui ogni singolo utente è abilitato a navigare liberamente sui server di dominio pubblico.


  Internet

    L’accesso a Internet può avvenire sia tramite LAN (Local Area Network o Rete Locale) che tramite Provider (fornitore di connessione). Per chiamare il Provider è sufficiente, oltre al PC (adesso acquistabili anche on line a prezzi favolosi al SesaMarket, Negozio Virtuale di Informatica del Gruppo Sesa) una linea telefonica e un modem (mo-dulazione e dem-odulazione bit); per avere il libero accesso ad Internet e a tutte le sue risorse si fa un accordo ( privato o azienda ) con il Provider Leonet per ottenere il proprio accesso personale 24 ore su 24, servizio di posta elettronica e tutta l’assistenza del caso.

        A questo proposito mi sembra importante fare “alcune” considerazioni (n.b. solo alcune):

1. Al costo di una telefonata urbana si può raggiungere un utente o un server, per attingere informazioni, in qualsiasi parte del mondo.

2. Alcuni di questi utenti, come spiegato in maniera fantastica nella Vision di Netscape, possono essere:

a) Fornitori e Distributori
b) Partner e Cosulenti
c) Clienti Business
d) Clienti

Netscape Vision

in modo da lavorare in un ottica di rete!!! 

    Questo significa poter comunicare (spesso per dati riservati vengono predisposti dei canali schermati, protetti da password) come se le distanze non esistessero. Per esempio chiarificatore mi piace mettere in risalto che è possibile accedere al magazzino del fornitore per sapere se il prodotto che cerchiamo è disponibile e ordinarlo in remoto con il nominativo del cliente che riceverà il prodotto senza che questo subisca l’intermediazione “fisica” del distributore - rivenditore. Basterà mandare una e-mail al cliente per avvertirlo che la transazione è sulla via della conclusione e che in pochi giorni otterrà ciò che desidera.

3. Oggigiorno è sempre più facile che un’azienda moderna abbia il proprio quartiere generale ad esempio in Italia, delle unità di produzione in Romania o in Cina, delle unità di distribuzione in USA o in Brasile....... spesso e volentieri, per mancanza di fiducia nei confronti degli operatori fuori sede, l’iter subisce bruschi rallentamenti a discapito dell’efficienza sulle consegne; poco tempo fa, un amico mi raccontava che la sua azienda, una realtà notevole nel mondo della moda italiana, stampava le bolle di accompagnamento per la merce prodotta nell’unità all’estero, in Italia; poi, tramite corriere le spediva nella sua unità di produzione in Europa dell'Est.....!?! Quanto tempo richiede un’operazione del genere? e se una bolla viene sbagliata.... che ritardi si hanno? e il costo del corriere? Sarebbe stato molto più semplice e opportuno investire pochi milioni di lire nell’installazione di un sistema per la gestione della stampa in remoto!!!

Che significa?
Molto semplicemente: una stampante, un PC e un modem nell’unità di produzione, un PC e un modem nell’unità centrale, una configurazione del sistema ad hoc e quindi la possibilità di ordinare, in tempo reale, la stampa su stampante in remoto (ad esempio in Cina) dal quartiere generale (Italia). E’ proprio vero che le distanze non ci sono più!!!

    Ma torniamo alle cose di casa nostra..... una volta connessi (vedi come configurare TCP/IP, protocollo per la connessione) e richiesta la destinazione (indirizzo internet) al browser, (la stessa cosa di quando si sale in taxi e si chiede all’autista di portarci ad un indirizzo) i bit cominciano a correre dal modem attraverso le linee del telefono per giungere a destinazione (in gergo: PING) per avere la risposta del server remoto e poter mostrare a schermo le informazioni richieste dall’utente.


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